I bacini circostanti
Allegoria del tempo - Agnolo Bronzino
fonte: habanera-nonglog.blogspot.com
Le previsioni del tempo ormai sono entrate a far parte della vita quotidiana di tutti gli italiani. Quando dico italiani, alludo alle persone che vivono sul nostro territorio. La nostra penisola, a causa della sua posizione geografica, che la rende “Regina del Mediterraneo”, per secoli e secoli, è stata un punto di passaggio obbligato per lo sviluppo della cultura, della civiltà, del diritto, dell’economia, ma anche di invasioni barbariche, di lanzichenecchi, di ottomani, di barberini. I pericoli sono venuti e vengono non solo dall’esterno.
Uno fra i più dannosi pericoli “interni” è rappresentato dalle “previsioni del tempo”, di cui ormai, non se ne può più fare a meno. Sono come i vaticini, i presagi e le predizioni dell’oroscopo giornaliero. Tutti gli italiani, dunque, sono diventati “oroscopodipendenti” e "previsiodipendenti".
Fintano che le due previsioni sono pubblicate sui giornali, nulla da eccepire. Ma quando vengono trasmesse in televisione, diventano un problema.
Lasciamo stare, le “infime” tv private, che sguazzano nel loro brodo primordiale prodotto dai loro spettacoli dedicati ad una ciurma affrancata dal buon gusto e dalle buone maniere (bon ton), ma, vedere la Tv di Stato, pagata due volte dai cittadini come sottoscrittori dell’infame canone e come obiettivi prioritari della pubblicità, rea e malvagia, trasmettere programmi condotti da capitani, colonnelli e generali dell’aeronautica, tutti romani, con un accento che si sente lontano un miglio marino, è troppo.
foto: Beniamino Maurizio
Ecco un esempio di come viene trasmessa una previsione, non dall’amministratore di condominio di Tor Bellamonica, né dal macellaio della Garbatella, né dal Tg3 Lazio, ma dal conduttore ufficiale nazionale (povera pensionata del Trentino!):
di Roberto Maurizio
Allegoria del tempo - Agnolo Bronzino
fonte: habanera-nonglog.blogspot.com
Le previsioni del tempo ormai sono entrate a far parte della vita quotidiana di tutti gli italiani. Quando dico italiani, alludo alle persone che vivono sul nostro territorio. La nostra penisola, a causa della sua posizione geografica, che la rende “Regina del Mediterraneo”, per secoli e secoli, è stata un punto di passaggio obbligato per lo sviluppo della cultura, della civiltà, del diritto, dell’economia, ma anche di invasioni barbariche, di lanzichenecchi, di ottomani, di barberini. I pericoli sono venuti e vengono non solo dall’esterno.
Uno fra i più dannosi pericoli “interni” è rappresentato dalle “previsioni del tempo”, di cui ormai, non se ne può più fare a meno. Sono come i vaticini, i presagi e le predizioni dell’oroscopo giornaliero. Tutti gli italiani, dunque, sono diventati “oroscopodipendenti” e "previsiodipendenti".
Fintano che le due previsioni sono pubblicate sui giornali, nulla da eccepire. Ma quando vengono trasmesse in televisione, diventano un problema.
Lasciamo stare, le “infime” tv private, che sguazzano nel loro brodo primordiale prodotto dai loro spettacoli dedicati ad una ciurma affrancata dal buon gusto e dalle buone maniere (bon ton), ma, vedere la Tv di Stato, pagata due volte dai cittadini come sottoscrittori dell’infame canone e come obiettivi prioritari della pubblicità, rea e malvagia, trasmettere programmi condotti da capitani, colonnelli e generali dell’aeronautica, tutti romani, con un accento che si sente lontano un miglio marino, è troppo.
foto: Beniamino Maurizio
Ecco un esempio di come viene trasmessa una previsione, non dall’amministratore di condominio di Tor Bellamonica, né dal macellaio della Garbatella, né dal Tg3 Lazio, ma dal conduttore ufficiale nazionale (povera pensionata del Trentino!):
Mbè, domani sur litorale de Anzio e sui bacini circostanti, ce sarà na turbbolenza attmosferica strafica. Su Tore Spaccata, invece, vva tutto bbene, nun c'è probblema.