venerdì 26 ottobre 2007

Mar Nero

Ponte Eusino. Dove osano gli Argonauti
... seguito


Dopo il Prof. Burgio e l'On. Orlando, hanno dato il loro contributo al dibattito due rappresentanti delle ambasciate di Ucraina e di Romania, Oleh Hrytsaienko e Radu Horumba, e il Prof. Antonello Biagini dell'Università "La Sapienza" di Roma che si è soffermato sul ruolo della Turchia nell'area.


Oleh Hrystaienko, Ambascita Ucraina


Radu Horumba, Ambasciata Romania

Antonello Biagini

Il Charman, Prof. Carlo Vallauri, dopo aver commentato positivamente gli interventi dei tre ultimi relatori , ha dato la parola, per le conclusione, al Prof. Franco Voltaggio.


Carlo Vallauri

Carlo Voltaggio


L'On. Orlando, durante il suo intervento



Durante il dibattito finale, una battuta off the record del Prof. Burgio ha ricevuto il consenso unanimo di tutti gli astanti: "L'Italia non commetta con l'area del Mar Nero lo stesso errore che ha fatto con la Cina, dove siamo arrivati ben ultimi sia a livello europeo che mondiale".

Fig. n° 2: Il Mar Nero




Il Mar Nero, in ultima analisi, è un'occasione da non perdere.



Giasone e il Vello d'oro
www.esoteria.org

Non facciamo, in altre parole, come Eete che si fece sottrare il Vello d'oro dagli Argonauti, con Giasone in testa e con l'aiuto di Medea figlia del re della Clochide, l'attuale Georgia.

Interpretare il Mediterraneo

INTERPRETARE IL MEDITERRANEO

Il Mar Nero e i suoi rapporti con il Mediterraneo

(terzo ed ultimo giorno)


Roberto Maurizio

Il terzo giorno del Convegno-dibattito "Interpretare il Mediterraneo" si è tenuto a Roma, il 25 ottobre 2007, Gipsoteca - Complesso del Vittoriano, in via dell'Ara Coeli. Il tema centrale è stato: Mediterraneo e Mar Nero. Hanno partecipato Leoluca Orlando, Presidente della Commissione parlamentare bicamerale per le questioni regionali, Oleh Hrytsaienko, dell'Ambasciata Ucraina, Radu Horumba, dell'Ambasciata di Romania, Antonello Biagini, dell'Università di Roma “Sapienza”. L'incontro è stato coordinato da Carlo Vallauri, dell'Università di Roma “Sapienza”. Le conclusioni, sulle tre giornate, sono state tratte dal Prof. Franco Voltaggio dell'Università di Macerata.




Il tavolo della Presidenza del Convegno


La lunga ed interessante relazione introduttiva, preparata con molta cura dal Prof. Giuseppe Burgio, dell'Università la "Sapienza" di Roma, ha prodotto tra gli astanti un particolare apprezzamento ed una specie di "turbamento". Dalle numerose slides (di cui ne riproduciamo alcune), proiettate all'interno della Gipsteca (che è il luogo dove vengono conservate le riproduzioni in gesso, da cui deriva il nome, in greco antico, gypsos significa "gesso") si è avuta la netta sensazione delle proporzioni sbagliate che la guerra fredda ha prodotto nel nostro paese. Yalta, Crimea, Mar Nero, erano nell'immaginario collettivo terre assai lontane geograficamente. La guerra di Crimea, la Conferenza di Yalta, per non parlare del Vello d'oro, della Colchide, di Giasone, degli Argonauti, collocavano questo angolo del mondo ai confini della percezione della distanza. In realtà, l'Italia dista dal Mar Nero, in linea d'aria, esattamente 810 km, cioè, quasi la stessa distanza tra Bari e Milano. Questa "visualizzazione" della distanza è riprodotta nella fig. n° 1, dalla quale emerge chiaramente anche la "vicinanza" della Sicilia con il Mar Nero. Lo stretto di Messina, sempre in linea d'aria, dista dal punto più vicino del Mar Nero, esattamente 1.120 km, la stessa distanza di Berna.




Fig. 1: "L'VIII corridoio"

Il Prof. Burgio, dopo aver parlato dela configurazione, dei miti delle leggende e delle storie del Mar Nero, si è soffermato sui rapporti tra questa area e l'Italia, sui legami con la Russia e sull'importanza crescente dell'Unione Europea. Ha poi illustrato il percorso dell'ottavo corridoio, che parte dalla Bulgaria arriva all’Albania attraverso la Macedonia, da Varna e Burgas sul mar Nero a Valona e Durazzo sull’Adriatico; e da lì ai porti pugliesi di Brindisi e Bari. Un'opera che ridurrà enormemente la distanza e, conseguentemente, le spese di trasporto, ma arrecherà sicuramente vantaggi economici e sociali di enorme portata. Insomma, ha detto il Professore, dai 12 mesi impiegati da Padre Cristoforo Castelli nel 1631 (dove rimase fino al 1654), alle 12 ore una volta completata la gigantesca opera.


Prof. Giuseppe Burgio


E' intervenuto, in seguito, l'on. Leoluca Orlando che, attraverso la sua "sicianalità", ha offerto un saggio di eloquenzia e di ricercata cultura. Ha raccontato i suoi ricordi personali con la gente comune giorgiana e con i potenti, i suoi rapporti affettivi con una terra "assai vicina" alla Sicilia, dimostrando come la Georgia e tutti paesi del Mar Nero facciano parte del Mediterraneo, un mare da sempre magico, la cui aggettivazione viene abinata solo strumentalmente ad altre realtà geografiche. L'espressione euro-mediterraneo, infatti, è una specie di ossimoro che ha senso solo se da essa scaturisce un vantaggio reciproco.

on. Leoluca Orlando


...segue




giovedì 25 ottobre 2007

Interpretare il Mediterraneo

INTERPRETARE IL MEDITERRANEO
Identità e Popoli

(Secondo giorno)
Roberto Maurizio
Dal Senato, all'Altare della Patria. Il secondo giorno di dibattito, dei tre previsti dall'iniziativa Interpretare il Mediterraneo (23, 24 e 25 ottobre 2007), aveva previsto la partecipazione dei rappresentanti del popolo del Mediterraneo: Italia, Egitto, Cipro, Autorità Palestinese, Albania e Tunisia. A parte qualche assenza giustificata, la riunione ha suscitato grande interesse fra i partecipanti.

Un momento dell'incontro
Prima di assistere all'incontro presso la Gispoteca, inserita nel Complesso del Vittoriano, in via dell'Ara Coeli, un visita al Campidoglio era d'obbligo. Proprio sopra Minerva, in questi giorni, è collocato, in bella vista, la foto di


Aung San Suu Kyi. Un omaggio per non dimenticare la forza dell'eroina del Myanmar. I lettori del sito http://www.robertomaurizio1947.blogspot.com/, sanno che stiamo seguendo da molto tempo gli avvenimenti di quell'area così bella e così maltrattata da un regime autoritario e violento. Ma sanno pure "Che cos'è un anno luce", "il tempo che passa da una notizia "gonfiata" alla sua scomparsa." (Dal Post del 6 ottobre scorso). Facciamo in modo che la "notizia" non scompaia, anche se la Birmania non è bagnata dal Mediterraneo. Facciamo in modo che non si spengano del tutto le "Flebili luci delle Pleiadi" (Post dell'11 ottobre scorso).


Il viso di una ragazza buddista Fonte: http://www.spunto.splinder.com/

L'incontro alla Gipsoteca è stato aperto da un saluto del Presidente del Consiglio comunale di Roma Mirko Coratti.

La Delegata del Sindaco, Franca Eckert Coen, ha poi presentato il ciclo "Interpretare il Mediterraneo". Con parole molto appassionate ed estremamente significative ha affermato che Roma avrà un anno di tempo per poter approfondire le principali tematiche del Mediterraneo.


E' poi seguito un lungo e interessante intervento del Prof. Predrag Matvejevic, dell'Università "La Sapienza" di Roma. Il Professore, molto conosciuto e ascoltato a livello internazionale, ha raccontato nei minimi particolari la storia antica e recente del Mediterraneo. Quaranta minuti di citazioni classiche, ricordi di incontri personali ed esperienze sul campo, esame di fallimenti e buoni propositi dei meeting ormai storici (da Oslo a Barcellona, dal Piano Blu al Pam 2025). Senza sollevare un ben che minimo di noia, ha affrontato i temi dell'identità, della particolarità, del valore, delle ideologie, dei retaggi, delle tradizioni, ed anche delle responsabilità e le colpe dell'intellighenzia europea.

La "condivisione di un'idea differenziata" è uno dei tanti "alimenti" con i quali si dovrebbero sfamare i viandandi delle tante autostrade di mare che solcano le nostre acque circondate dalle terre. La "gente" mediterranea deve privarsi della zavorra dell'incomunicabilità, dell'intolleranza e della diffidenza e innalzare le reti piene di comprensione, tolleranza e reciproco rispetto.


Il dibattito che è proseguito è stato condotto dal giornalista della Rai, Giancarlo Rossi. Tra gli altri sono intervenuti Piero di Pasquale (La Repubblica), che ha presentato una serie di fotografie di volti di "gente del Medeterraneo", e un rappresentante dell'Autorità Palestinese, Mohd Jawad Yassine, che ha parlato del "diritto al ritorno" e della Conferenza di Washington.


Piero di Pasquale

Mohd Jawad Yassine

Le foto sono di roberto maurizio

mercoledì 24 ottobre 2007

Interpretare il Mediterraneo

Mediterraneo. Specchio di mare condiviso
Roberto Maurizio
Si è svolta a Roma, il 23 ottobre 2007, presso la Sala "Ex Hotel Bologna", il dibattito "Interpretare il Mediterraneo" al quale hanno partecipato il Presidente della Delegazione italiana all'Osce, Sen. Carlo Vizzini, l'Ambasciatore del Regno del Marocco, Sua Eccellenza Tajeddine Baddou e il Consigliere Diplomatico al Comune di Roma, Michelangelo Pipan. L'incontro è stato introdotto da Nello Formisani. E' intervenuta la rappresentante del Sindaco di Roma, Franca Eckert Coen.

Il tavolo della Presidenza

La tavola rotonda è stata anche l'occasione per presentare l'iniziativa organizzata in collaborazione con il Comune di Roma, Politiche per la Multietnicità e l'Intercultura, su "Interpretare il Mediterraneo" ottobre 2007-ottobre 2008. L'iniziativa a cui ha collaborato l'IPRS di Roma, chiama tutti i paesi che si affacciano su questo mare a offrire la propria risposta alle domande: esiste davvero un’identità mediterranea? Può essere la base culturale per lo sviluppo politico economico dell’area? Le Nazioni sull’attiguo Mar Nero le sonodavvero estranee?

Sen. Carlo Vizzini












Tajeddine Baddou, Ambasciatore del Regno di Marocco














Nello Formisani

Le due giornate sono dedicate all'Identità dei popoli. Ecco il calendario e e partecipanti:

Mercoledì 24 ottobre

ore 15.00

Saluti del Presidente del Consiglio Comunale di Roma, Mirko Coratti

Presentazione del ciclo “Interpretare il Mediterraneo”, Franca Eckert Coen, Delegata del Sindaco
ore 15.30

Relazione introduttiva Predrag Matvejevic, Università di Roma “Sapienza”

ore 16.00
Identità e popoli del mediterraneo
Coordina Giancarlo Rossi, giornalista Rai
Piero di Pasquale, Italia
Ihab Fahmy, Egitto
Thessalia Salina Shambos, Cipro
Mohd Jawad Yassine Autorità, Palestinese
Visar Zhiti, Albania
Interverrà un rappresentante della Tunisia

Giovedì 25 ottobre

ore 15.00 Mediterraneo e Mar Nero
Relazione introduttiva Giuseppe Burgio
Università di Roma “Sapienza”

Incontro con le culture della Georgia, dell’Ucraina,
della Romania e della Turchia

Intervengono
Leoluca Orlando, Presidente Commissione parlamentare bicamerale per le questioni regionali
Oleh Hrytsaienko, Ambasciata Ucraina
Radu Horumba, Ambasciata di Romania
Antonello Biagini, Università di Roma “Sapienza”
Coordina Carlo Vallauri, Università di Roma “Sapienza”

ore 17.30 Conclusioni
Franco Voltaggio
Università di Macerata

Franca Eckert Coen

Le foto sono di ©roberto maurizio

martedì 23 ottobre 2007

Notizie sul mondo dell'informazione, dell'istruzione e delle istituzioni

Questo blog si aggiunge all'altro indirizzo robertomaurizio.blogspot. In questa sezione verranno aggiunte le news su convegni, libri, giornali, interviste, dichiarazioni e quant'altro che avvendono nel settore della Stampa, della Scuola e della Vita.